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Verbena hybrida - Glandularia aristigera - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico
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Verbena hybrida - Glandularia aristigera - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

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TALEE di Verbena hybrida - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

Verbena hybrida è una pianta da prato molto resistente che forma dei tappetti fitti e compatti. Una volta attecchita necessita solo di 2-3 irrigazioni l'anno. E' una Verbena tappezzante sempreverde che cresce bassa e non raggiunge i 5-10cm, produce numerosi fiori di colore viola. NON è un prato che va tagliato!!!

Talee di 20cm (senza radici) per una piantumazione veloce ed ECONOMICA.

TALEE (senza radici) - DENSITA' DI PIANTUMAZIONE AL METRO QUADRATO: almeno 8 talee (anche più di una in una sola buca). Più talee si piantano al metro quadrato e più veloce sarà la capacità di tappezzare in breve tempo la superficie.

VIDEO esplicativo su come piantare Verbena hybrida partendo da TALEA: https://www.facebook.com/100092972012002/videos/719560103352848

Formato Prato Mediterraneo: 1 Talea di 20cm di lunghezza

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Verbena hybridia - Verbena aristigera - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

Descrizione generale della specie da prato Glandularia aristigera

Glandularia aristigera, è conosciuta anche con i nomi di Verbena hybrida, Verbena x hybrida Verbena aristigera e Verbena nana. E' una pianta da prato sempreverde molto resistente alla siccità. Viene utilizzata per realizzare prati a basso impatto idrico e di ridotta manutenzione. Sopporta alti livelli di salsedine e vive in pieno sole sopravvivendo anche a temperature invernali da -5 a -10 C°. Si tratta di una Verbena tappezzante che costituisce prati mediterranei molto fitti e compatti.

Si presenta come una specie con foglie piccole ed incise, con fusti striscianti che tappezzano velocemente il terreno. Rimane molto bassa e raggiunge un'altezza massima di 5-10cm. La pianta da prato forma nel tempo una fitta rete di ramificazione che si sovrappone formando dei morbidi cuscini. Si può calpestare perfettamente (anche a piedi nudi) e moderatamente con le vetture.

Le radici si sviluppano in profondità proprio per il fatto di garantire costantemente un apporto idrico e resistenza alla siccità nei climi più rigidi (fascia costiera mediterranea). Soprattutto nei mesi estivi dove il caldo e la carenza di acqua asciugano i primi centimetri di terreno. L'apparato radicale così sviluppato in profondità è sempre protetto dalle alte temperature.

Il prato non rischia alcun stress idrico come invece accade per i più blasonati "prati inglesi". La fioritura di questa piccola specie da prato mediterraneo è appariscente e molto lunga. Inizia da Marzo per terminare a Novembre regalando uno spettacolo unico grazie ai piccoli fiori di color Lilla che produce per tutta la bella stagione. Il fatto di non attirare gli insetti, come ad es. api, vespe, calabroni, etc., permette di calpestarlo senza alcun rischio anche da parte dei bambini.

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Glandularia aristigera che ha invaso la pavimentazione ed il brecciato - in associazione con Gazzania sp. (primo piano), Lavandula sp, Rosmarinus sp. e Stipa tenuissima (secondo piano)

Caratteristiche principali

Nome

Glandularia aristigera

Famiglia

Verbenaceae

Sinonimi

Verbena hybrida, Verbena

aristigera, Verbena nana,

etc.

Diffusione

Nativa del Sud America, diffusa in

Asia, Europa ed Australia

Struttura della pianta

Tappezzante con produzione di

stoloni orizzontali

Utilizzo

Prati mediterranei e prati a basso

impatto idrico - Vasi decorativi

Fogliame

Verde, sempreverde

Colore del fiore

Lilla/Viola/Rosa

Epoca di fioritura

Marzo, Aprile, Maggio, Giugno,

Luglio,

Agosto, Settembre, Ottobre

e Novembre

Resistenza al freddo

Tra -5°C e -10°C

Resistenza alla siccità

Alta

Resistenza alla salsedine

Resistenza al calpestio

Alta

Altezza massima raggiunta

5-10cm

Velocità di crescita

Molto Veloce - gli stoloni riescono

a coprire anche manufatti e

pavimentazioni in laterizio

cemento

Esposizione

Cresce in Pieno sole ma

può svilupparsi anche a

mezz'ombra

Terreno adatto

Argilloso non troppo compatto

- Organico sciolto

- Sabbioso - Terriccio da giardino

- Terriccio per piante e fiori

Fertilizzazione

Non necessaria in terreni fertili

ed organici

- in terreni poveri utilizzare

fertilizzanti da prato 1-2

volte l'anno (solo se le foglie

mostrano carenze minerali)

Sfalcio - Potatura

Quando coltivata in pieno sole

NON necessita

di taglio/sfalcio

Propagazione

Si propaga molto velocemente

tramite

stoloni che si possono staccare

e ripiantare facilmente

Particolarità

Non attira le api e gli insetti,

adatta al calpestio

dei bambini anche a piedi nudi

Fonte

RareAquaticPlants -

Massimo Iannella -

Wikipedia (inglese) -

Il Mediterraneo nel vostro

Giardino

di Oliver Filippi


Impianto del Prato di Verbena aristigera e dei prati Dry in generale

Il terreno adatto per questa pianta da prato può essere sia pianeggiante che scosceso caratterizzato possibilmente da una piena esposizione al sole. La superficie va liberata dalle erbe infestanti più grandi (a foglia larga) e la rimozione grossolana delle piccole Graminaceae come ad es. la temuta "Gramigna". La terra deve essere libera in modo da permettere un'espansione veloce di G. aristigera senza entrare troppo in competizione con altre specie, soprattutto in questa fase iniziale di attecchimento.

Il periodo migliore per piantare Glandularia aristigera è l'autunno/inverno perchè le piante messe a dimora hanno a disposizione tanti mesi per sviluppare l'apparato radicale in profondità che garantisce così una straordinaria resistenza nei mesi più caldi riuscendo a prosperare anche senza irrigazione.

La primavera è una stagione adatta per la piantumazione di questa pianta da prato perchè il clima più fresco ed umido aiuta molto le giovani piantine a sviluppare radici e proteggerle maggiormente nei mesi successivi quando arriverà il caldo. Infatti avendo un apparato radicale ancora non del tutto maturo è importante non portare il prato in stress idrico e favorire maggiormente lo sviluppo radicale attraverso l'apporto di acqua.

Anche la messa a dimora in piena estate (RareAquaticPlants ha effettuato appositi test in merito) non presenta particolari problemi per G. aristigera che riesce ad attecchire e svilupparsi ove garantita una buona irrigazione fino a maturità della pianta (almeno fino al termine del periodo di caldo e siccità estiva).

Messa a dimora delle Talee: la Verbena hybrida di RareAquaticplants è offerta anche in talee di circa 20cm di lunghezza SENZA RADICI. Le talee vanno piantate in profondità facendo un buchetta nel terreno larga 10cm e profonda 10cm. La densità di piantumazione che consigliamo è di circa 8 talee al metro quadrato (anche più di una in una sola buca). Più talee si piantano al metro quadrato e più veloce sarà la capacità di tappezzare in breve tempo la superficie.

I rametti devono essere inseriti (anche più di uno) nella buca facendo attenzione di posizionarli con gli apici verso l'alto disponendoli possibilmente a raggiera. Così facendo cresceranno espandendosi in diverse direzioni e non solo su un lato. Le talee devono essere ricoperte successivamente con la terra per almeno 10cm della loro lunghezza in modo da lasciarne fuori altri 10cm o più. Questo è importante per favorire l'attecchimento e la formazione di radici evitando così di far seccare le piante dopo qualche ora dalla piantumazione. E' fondamentale irrigare bene i primi giorni e fino a quando non si nota una ripresa di crescita degli apici. Segno che le piantine hanno formato nuove radici.

ATTENZIONE!!! Nel periodo caldo (Primavere più calde, Estate e primo Autunno) e in stagioni dove c'è scarsa piovosità, le talee vanno interrate in profondità e la parte aerea deve essere coperta completamente con dei teli di T.N.T. (tessuto non tessuto) bloccati con dei sassi come rappresentato in foto. In questo modo le talee non appassiscono e non vanno incontro ad essiccazione a causa del caldo eccessivo. Il T.N.T. mantiene l'umidità giusta e garantisce il passaggio d'aria permettendo anche di irrigare le giovani piantine direttamente sopra i teli. Una volta che le talee mostrano una ripresa vegetativa con crescita degli apici, si possono togliere i teli di T.N.T. e lasciarle crescere da sole.

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Glandularia aristigera appena messa a dimora previa pulizia del terreno - nella zona posteriore prato già maturo in associazione con un'altra pianta da prato dry Achillea crtihmifolia

Post-trapianto: nel periodo successivo alla piantumazione non si deve far altro che osservare le giovani piantine di  ed intervenire con l'irrigazione solo quando necessario. L'acqua va fornita quando il terreno è asciutto (verificare l'umidità del substrato sollevando 5-10cm di terra) e le irrigazioni nel tempo andranno ridotte sempre di più. Dopo 7-15gg gli stoloni inizieranno ad espandersi velocemente in tutte le direzioni ed in questo momento si inizia a ridurre l'irrigazione per abituare le piante a crescere autonomamente.

In questa fase è importante anche rimuovere le eventuali erbe infestanti che tendono a crescere su terreno incolto e nelle aree "nude": specie come Convolvolo, Amaranto, Cardo, Atriplex, Polygonum, Gramigna, etc., devono essere asportate fino a quando il prato non ha completamente tappezzato e chiuso tutto il terreno. Il manto compatto ed impenetrabile del prato dry non lascerà più possibilità di crescita per le erbe infestanti che ben presto tenderanno a regredire e scomparire totalmente.

Prato maturo di Glandularia aristigera Verbena hybrida che a distanza di circa 8 mesi dalla piantumazione si è mantenuto basso e compatto senza essere mai stato rasato con tosaerba

Irrigazione del Prato a basso impatto idrico

Come già descritto nel paragrafo precedente, le giovani piantine di G. aristigera vanno supportate con l'irrigazione soprattutto quando si decide di impiantare il prato nei periodi primaverili/estivi. L'acqua va data sempre con meno frequenza ma con abbondanti quantità in modo da farla penetrare in profondità e permettere alle radici di crescere verso il basso e non in superficie.

Così facendo l'apparato radicale di questa pianta da prato si sviluppa sottosuolo e rimane sempre protetto dall'umidità capillare del terreno stesso che gli permette di vivere senza ulteriore apporto di acqua anche nei mesi critici. Al contrario, irrigando con poca acqua e spesso, le radici vireranno verso la superficie del terreno per subire frequentemente brusche variazioni di temperatura quando il sole intenso riscalda anche i primi centimetri di suolo e le fa seccare in poche ore.

In questa circostanza Verbena hybrida soffrirà e tenderà a crescere poco e seccarsi nelle fasce periferiche. Nel tempo, quando il prato matura, si compatta talmente tanto che crea una zona di umidità permanente sotto il tappeto erboso che garantisce così un apporto idrico sufficiente ed in equilibrio con la massa vegetale sovrastante.

In base alle condizioni climatiche e di maturità del prato sono sufficienti circa 2-3 abbondanti irrigazioni l'anno per mantenere questo tappeto erboso in perfette condizioni e privo di erbe infestanti. L'acqua può essere somministrata attraverso impianti ad aspersione (irrigatori a braccio sopra-chioma) o tubazioni a goccia fuori terra o interrate.

Irrigazione del Prato Inglese - le differenze con il Prato a basso impatto idrico (dry)

Un normale prato inglese rispetto ad un prato dry realizzato con piante resistenti come Glandularia aristigera, Lippia, Achillea, Calendula, etc., necessita di grandi quantitativi d'acqua per mantenersi rigoglioso soprattutto nel periodo primaverile-estivo. L'irrigazione deve garantire quotidianamente circa 5-7lt al metro quadrato per un periodo di 7-8 mesi, valori che variano in base all'esposizione e alla fascia climatica.

Ciò vuol dire che per mantenere un prato inglese nel centro Italia di 100m² occorrono mediamente 500lt di acqua al giorno ed almeno 120.000lt totali non considerando i periodi di estrema siccità e caldo come si sta verificando in Italia negli ultimi anni. E' un quantitativo di acqua enorme che comporta costi di approvvigionamento troppo onerosi nonché una manutenzione costante dell'impianto di irrigazione.

Con questi volumi la crescita del prato è notevole e si devono effettuare sfalci almeno a cadenza quindicinale se non più ravvicinati. Lo sfalcio poi deve essere asportato per non farlo accumulare e compromettere tutto il prato che altrimenti diventa asfittico e continuamente attaccato da patologie fungine. Quando l'irrigazione è costante ed il terreno umido si favorisce lo sviluppo di erbe infestanti in particolari le monocotiledoni (ad es. Gramigna) che andranno combattute attraverso interventi diretti (asportazione manuale) ed indiretti (diserbo, etc.).

Nel prato dry invece l'acqua è necessaria solo nel periodo post-trapianto e nel caso in cui la siccità è elevata. Parliamo di circa 3000-5000lt l'anno per un prato dry di 100m², al fronte di una stessa superficie di prato inglese che ne richiede almeno 120.000lt: ben 115.000lt in più!. Questa nuova concezione di "Prato", oltre a ridurre significativamente il consumo idrico, permette di effettuare pochissimi sfalci l'anno (2-3). Si riesce così a contenere in maniera efficace la crescita delle erbe infestanti che grazie all'esigua quantità di acqua e alla loro bassa resistenza alla siccità, non riescono a crescere e muoiono.

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Glandularia aristigera che ha tappezzato completamente un'area con più strati sovrapposti. Quando il prato diventa così maturo le erbe infestanti soffocano fino a scomparire

Sfalcio del Prato a basso impatto idrico

Quando G. aristigera è coltivata in piena esposizione solare non si effettuano mai gli sfalci perchè il prato rimane molto compatto (al massimo 5cm di altezza come si vede nelle foto). E' possibile effettuare una rasatura con tagliaerba per abbassarlo quando diventa vecchio ed è necessario ringiovanirlo oppure quando si vuole stimolare una propagazione più compatta e tappezzante.

In tutte le foto visibili nel presente articolo di RareAquaticPlants, le piante mostrate sono state messe a dimora in pieno Luglio e non sono state mai rasate. Questo grazie all'esposizione diretta in pieno sole e ad un'attenta irrigazione effettuata solo nella fase iniziale di attecchimento che, ridotta al minimo, mantiene le piante basse e compatte. Qualora dovesse rendersi necessario lo sfalcio è consigliato asportare l'erba tagliata per evitare la formazione di zone asfittiche e conseguente sviluppo di pericolosi funghi parassiti.

Fertilizzazione

Le piante utilizzate per la realizzazione dei prati dry sono specie molto resistenti e rustiche che in natura vivono in ambienti ostili dove le risorse sono scarse e la competizione con altre piante ed animali è notevole. Per questi motivi riescono a prosperare autonomamente con pochissimi interventi da parte del giardiniere e la fertilizzazione non è MAI necessaria.

Si interviene raramente soltanto quando si manifestano carenza minerali (ingiallimento delle foglie) soprattutto in terreni troppo argillosi o sabbiosi utilizzando normali fertilizzanti da prato con formule bilanciate di macro elementi  e micro elementi. Generalmente i prati dry si auto-rigenerano e ciò che prelevano dal terreno lo restituiscono sotto forma di sostanza organica grazie alle foglie e le radici morte che si depositano continuamente sul suolo.

Vialetto completamente coperto da Glandularia aristigera dove ancora si effettuano quotidianamente frequenti passaggi a piedi; il prato si deteriora lievemente e resiste molto bene al calpestio

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Riproduzione

Glandularia aristigera è una pianta da prato che si propaga molto velocemente attraverso la formazione di stoloni che crescono orizzontali e tappezzano tutto il terreno circostante. Dai nodi degli stoloni si formano nuove piantine che a loro volta producono altre ramificazioni secondarie, terziarie e così via (come si vede in foto).

La riproduzione avviene naturalmente in questo modo e l'espansione nel periodo primaverile ed autunnale è molto rapida. Per infittire il prato o per piantarlo in nuove aree basta tagliare pezzi di stoloni provvisti di radici e ripiantarli interrando le basi per almeno 10cm avendo cura di innaffiarli fino a quando mostrano segnali di ripresa. E' possibile anche effettuare dei "tasselli" prelevandoli direttamente dal prato maturo utilizzando una lama lunga per sollevare la zolla e poi piantarla dove necessario. Ripetendo l'operazione più volte il prato si espanderà velocemente e tappezzando grandi aree in pochi mesi.

Glandularia aristigera - l'apparato radicale si estende velocemente fino a colonizzare anche aree pavimentate in cemento: queste porzioni si possono tagliare facilmente e riutilizzarle per piantare il prato in terreno ancora libero

La coltivazione in vaso di Glandularia aristigera

Grazie al suo portamento cadente questa specie è molto adatta per essere coltivata in vasi appesi o vasi posti in posizioni sopraelevate. I suoi rametti si estendono subito verso il basso formando un cespuglio molto particolare che mostra tutto il suo splendore quando si riempie di numerosissimi fiori. In vaso necessita di più cure rispetto alla coltivazione in piena terra nella modalità "prato".

Si deve irrigare con regolarità, potare per sfoltire i cespugli troppo fitti e fertilizzare con concimi per evitare l'impoverimento del terriccio ed andare in contro a carenze minerali della pianta (ingiallimento fogliare). Mantenere G. aristigera in vaso è molto semplice ed anche il principiante con poca esperienza ottiene dei risultati straordinari in poco tempo.


TUTTO L'ARTICOLO IN OGNI SUA PARTE E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DI MASSIMO IANNELLA E RAREAQUATICPLANTS, TUTTI I DIRITTI RISERVATI - QUALSIASI USO PARZIALE O TOTALE DOVRA' ESSERE AUTORIZZATO

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Scheda tecnica

Tipologia della pianta offerta
Talea di 20cm di lunghezza
Zolla 7x7cm con radici
Nome
Glandularia aristigera
Sinonimi
Verbena hybrida, Verbena aristigera, Verbena nana, etc.
Famiglia
Verbenaceae
Utilizzo
Prato da giardino, coltivazione in Vaso
Altezza
5-10cm
Difficoltà di coltivazione
Facile
Velocità di Crescita
Molto veloce
Temperatura ottimale
-10C° +40C°
Illuminazione necessaria
Piena esposizione solare - mezz'ombra
Substrato
Terriccio da giardino, terre argillose, organiche, terre rosse, terre scure, etc.
Fertilizzazione
Quasi mai necessaria quando coltivata come prato - da effettuare periodicamente quando coltivata in vaso
Colore del Fiore
Lilla - Viola -Rosa
Altezza delle Piante Offerte
-5cm di altezza in Zolla - in -Talea 20cm di lunghezza
Caratteristiche
Specie da prato mediterraneo molto resistente alla siccità ed alla salsedine
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