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Achillea crithmifolia - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico
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Achillea crithmifolia - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

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Achillea crithmifolia - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

Achillea crithmifolia è una pianta da prato molto resistente che forma dei tappeti fitti e compatti. Possiede delle foglie vellutate particolarmente incise di colore verde grigio bluastro che emettono un forte profumo caratteristico. Produce un bellissimo fiore di modeste dimensioni nel periodo Maggio-Giugno-Luglio. Una volta attecchita necessita solo di 2-3 irrigazioni l'anno. E' una Achiella tappezzante sempreverde che cresce bassa e non raggiunge i 5-10cm, produce numerosi fiori di colore Bianco.

UNA PIANTA PROVVISTA DI FOGLIE E RADICI (come in foto, NO vasetto) già pronta per una piantumazione veloce ed ECONOMICA sia in Vaso che in piena terra.

PIANTINE - DENSITA' DI PIANTUMAZIONE AL METRO QUADRATO: almeno 10 piantine. Più Piantine si piantano al metro quadrato e più veloce sarà la capacità di tappezzare in breve tempo la superficie.

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Achillea crithmifolia - Prato Mediterraneo a basso impatto idrico

Achillea crithmifolia è una pianta da prato sempreverde molto resistente alla siccità. Viene utilizzata per realizzare prati a basso impatto idrico e di ridotta manutenzione. Vive in pieno sole (mal sopporta esposizione in ombra) sopravvivendo anche a temperature invernali oltre -10 C°. Si tratta di una Achillea tappezzante che costituisce prati mediterranei molto fitti e compatti.

Si presenta come una specie con piccole foglie incise che forma lunghi stoloni sotterranei. Questi stoloni formano continuamente nuove piantine che fuoriescono dal terreno vicino alla pianta madre (come in foto) tappezzano molto velocemente il terreno. Rimane molto bassa e raggiunge un'altezza massima di 5-10cm. La pianta da prato forma nel tempo una fitta rete di ramificazione che si sovrappone formando dei morbidi cuscini. Si può calpestare perfettamente (anche a piedi nudi).

Le radici legnose con i piccoli fusti tenaci e fibrosi, si sviluppano in profondità al fine di garantire costantemente un apporto idrico e resistenza alla siccità nei climi più rigidi (fascia costiera mediterranea). Soprattutto nei mesi estivi dove il caldo e la carenza di acqua asciugano i primi centimetri di terreno. L'apparato radicale così sviluppato in profondità è sempre protetto dalle alte temperature e non secca.

Il prato non rischia alcun stress idrico come invece accade per i più blasonati "prati inglesi". La fioritura di questa piccola specie da prato mediterraneo è appariscente e profumata. Inizia da Maggio per terminare a Luglio regalando uno spettacolo unico grazie ai piccoli fiori di color Bianco Crema che produce in maniera abbondante. Il fatto di non attirare gli insetti, come ad es. api, vespe, calabroni, etc., permette di calpestarlo senza alcun rischio anche da parte dei bambini.

Allelopatia di Achillea crithmifolia - La capacità della pianta di eliminare le erbe infestanti

L'allelopatia è la capacità di alcune piante di emettere delle sostanze tossiche che inibiscono o bloccano la crescita delle erbe circostanti. Queste strategie di sopravvivenza fanno parte di molte specie di piante, in particolare quelle che vivono in condizioni ambientali difficili, che utilizzano per vincere la competizione in modo da garantirsi le risorse principali come acqua, nutrienti e luce. Queste specie riescono ad essudare dalle foglie e dalle radici degli allelochimici che nell'arco di qualche mese saturano l'ambiente circostante creando molti problemi di crescita alle altre piante. Oltre a produrre queste sostanze, anche le loro foglie morte che cadono in prossimità delle piante, riescono nel tempo a creare un ambiente di crescita sfavorevole per le altre specie proprio perchè il terreno assorbe i composti tossici che le foglie secche liberano nel tempo.

In queste foto viene mostrato come questa specie a distanza da circa un anno dalla piantumazione riesce a competere in maniera significativa con le erbe infestanti (compresa gramigna). Infatti grazie ai metaboliti secondari (sostanze tossiche) che essuda dalle foglie e dalle radici inibisce in maniera significativa fino alla morte le erbe circostanti ed in particolare il blocco della germinazione dei loro semi.

Utilizzare queste specie nel prato mediterraneo dry è fondamentale per gestire in maniera semplice ed efficace il controllo delle malerbe senza intervenire con trattamenti chimici utilizzando fitofarmaci troppo dannosi per l'uomo, gli animali e l'ambiente. Inoltre le specie di Achillea in genere, sono pianteche resistono molto bene alla siccità formando dei rizomi sotterranei spessi e legnosi che garantiscono sopravvivenza anche nelle condizioni peggiori. Grazie a queste caratteristiche le erbe infestanti si trovano da una lato la competizione (interspecifica) di Achillea per gli allelochimici essudati, dall'altro lato la scarsa disponibilità di acqua che porta le graminacee ad arresto vegetativo e morte.

Impianto del Prato di Achillea crithmifolia e dei prati Dry in generale

Il terreno adatto per questa pianta da prato può essere sia pianeggiante che scosceso caratterizzato possibilmente da una piena esposizione al sole. La superficie va liberata dalle erbe infestanti più grandi (a foglia larga) e la rimozione grossolana delle piccole Graminaceae come ad es. la temuta "Gramigna". La terra deve essere libera in modo da permettere un'espansione veloce di G. aristigera senza entrare troppo in competizione con altre specie, soprattutto in questa fase iniziale di attecchimento.

Il periodo migliore per piantare è l'autunno/inverno perchè le piante messe a dimora hanno a disposizione tanti mesi per sviluppare l'apparato radicale in profondità che garantisce così una straordinaria resistenza nei mesi più caldi riuscendo a prosperare anche senza irrigazione.

Anche la primavera è una stagione adatta per la piantumazione di questa pianta da prato perchè il clima più fresco ed umido aiuta molto le giovani piantine a sviluppare radici e proteggerle maggiormente nei mesi successivi quando arriverà il caldo. Infatti avendo un apparato radicale ancora non del tutto maturo è importante non portare il prato in stress idrico e favorire maggiormente lo sviluppo radicale attraverso l'apporto di acqua.

La messa a dimora in piena estate (RareAquaticPlants ha effettuato appositi test in merito) non presenta particolari problemi per Achiella che riesce ad attecchire e svilupparsi ove garantita una buona irrigazione fino a maturità della pianta (almeno fino al termine del periodo di caldo e siccità estiva) e coperta con del TNT (tessuto non tessuto).

Messa a dimora delle Piantine di Achillea crithmifolia

Le piantine devono essere inserite nella buca facendo attenzione di posizionarli con le foglie verso l'alto ed interrare le radici. Successivamente si ricopre con la terra pressandola per bene intorno alla pianta e alle radici. Questo è importante per favorire l'attecchimento ed evitare di far seccare le piante dopo qualche ora dalla piantumazione. E' fondamentale irrigare bene i primi giorni e fino a quando non si nota una ripresa di crescita degli apici. Segno che le piantine hanno sviluppato le radici.

ATTENZIONE!!! Nel periodo caldo (Primavere più calde, Estate e primo Autunno) e in stagioni dove c'è scarsa piovosità, le piantine vanno interrate in profondità e la parte aerea deve essere coperta completamente con dei teli di T.N.T. (tessuto non tessuto) bloccati con dei sassi come rappresentato in foto. In questo modo le piante non appassiscono e non vanno incontro ad essiccazione a causa del caldo eccessivo. Il T.N.T. mantiene l'umidità giusta e garantisce il passaggio d'aria permettendo anche di irrigare le giovani piantine direttamente sopra i teli. Una volta che le piantine di Achillea mostrano una ripresa vegetativa con crescita degli apici, si possono togliere i teli di T.N.T. e lasciarle crescere da sole.

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Post-trapianto: nel periodo successivo alla piantumazione non si deve far altro che osservare le giovani piantine di  ed intervenire con l'irrigazione solo quando necessario. L'acqua va fornita quando il terreno è asciutto (verificare l'umidità del substrato sollevando 5-10cm di terra) e le irrigazioni nel tempo andranno ridotte sempre di più. Dopo 7-15gg gli stoloni inizieranno ad espandersi velocemente in tutte le direzioni ed in questo momento si inizia a ridurre l'irrigazione per abituare le piante a crescere autonomamente.

In questa fase è importante anche rimuovere le eventuali erbe infestanti che tendono a crescere su terreno incolto e nelle aree "nude": specie come Convolvolo, Amaranto, Cardo, Atriplex, Polygonum, Gramigna, etc., devono essere asportate fino a quando il prato non ha completamente tappezzato e chiuso tutto il terreno. Il manto compatto ed impenetrabile del prato dry non lascerà più possibilità di crescita per le erbe infestanti che ben presto tenderanno a regredire e scomparire totalmente.

Irrigazione del Prato a basso impatto idrico

Come già descritto nel paragrafo precedente, le giovani piantine vanno supportate con l'irrigazione soprattutto quando si decide di impiantare il prato nei periodi primaverili/estivi. L'acqua va data sempre con meno frequenza ma con abbondanti quantità in modo da farla penetrare in profondità e permettere alle radici di crescere verso il basso e non in superficie.

Così facendo l'apparato radicale di questa pianta da prato si sviluppa sottosuolo e rimane sempre protetto dall'umidità capillare del terreno stesso che gli permette di vivere senza ulteriore apporto di acqua anche nei mesi critici. Al contrario, irrigando con poca acqua e spesso, le radici vireranno verso la superficie del terreno per subire frequentemente brusche variazioni di temperatura quando il sole intenso riscalda anche i primi centimetri di suolo e le fa seccare in poche ore.

In questa circostanza Achillea crithmifolia soffrirà e tenderà a crescere poco e seccarsi nelle fasce periferiche. Nel tempo, quando il prato matura, si compatta talmente tanto che crea una zona di umidità permanente sotto il tappeto erboso che garantisce così un apporto idrico sufficiente ed in equilibrio con la massa vegetale sovrastante.

In base alle condizioni climatiche e di maturità del prato sono sufficienti circa 2-3 abbondanti irrigazioni l'anno per mantenere questo tappeto erboso in perfette condizioni e privo di erbe infestanti. L'acqua può essere somministrata attraverso impianti ad aspersione (irrigatori a braccio sopra-chioma) o tubazioni a goccia fuori terra o interrate.

Irrigazione del Prato Inglese - le differenze con il Prato a basso impatto idrico (dry)

Un normale prato inglese rispetto ad un prato dry realizzato con piante resistenti come Glandularia aristigera, Lippia, Achillea, Calendula, etc., necessita di grandi quantitativi d'acqua per mantenersi rigoglioso soprattutto nel periodo primaverile-estivo. L'irrigazione deve garantire quotidianamente circa 5-7lt al metro quadrato per un periodo di 7-8 mesi, valori che variano in base all'esposizione e alla fascia climatica.

Ciò vuol dire che per mantenere un prato inglese nel centro Italia di 100m² occorrono mediamente 500lt di acqua al giorno ed almeno 120.000lt totali non considerando i periodi di estrema siccità e caldo come si sta verificando in Italia negli ultimi anni. E' un quantitativo di acqua enorme che comporta costi di approvvigionamento troppo onerosi nonché una manutenzione costante dell'impianto di irrigazione.

Con questi volumi la crescita del prato è notevole e si devono effettuare sfalci almeno a cadenza quindicinale se non più ravvicinati. Lo sfalcio poi deve essere asportato per non farlo accumulare e compromettere tutto il prato che altrimenti diventa asfittico e continuamente attaccato da patologie fungine. Quando l'irrigazione è costante ed il terreno umido si favorisce lo sviluppo di erbe infestanti in particolari le monocotiledoni (ad es. Gramigna) che andranno combattute attraverso interventi diretti (asportazione manuale) ed indiretti (diserbo, etc.).

Nel prato dry invece l'acqua è necessaria solo nel periodo post-trapianto e nel caso in cui la siccità è elevata. Parliamo di circa 3000-5000lt l'anno per un prato dry di 100m², al fronte di una stessa superficie di prato inglese che ne richiede almeno 120.000lt: ben 115.000lt in più!. Questa nuova concezione di "Prato", oltre a ridurre significativamente il consumo idrico, permette di effettuare pochissimi sfalci l'anno (2-3). Si riesce così a contenere in maniera efficace la crescita delle erbe infestanti che grazie all'esigua quantità di acqua e alla loro bassa resistenza alla siccità, non riescono a crescere e muoiono.


Sfalcio del Prato a basso impatto idrico

Quando Achillea crithmifolia è coltivata in piena esposizione solare non si effettuano mai gli sfalci perchè il prato rimane molto compatto (al massimo 5cm di altezza come si vede nelle foto). E' possibile effettuare una rasatura con tagliaerba per abbassarlo quando diventa vecchio ed è necessario ringiovanirlo oppure quando si vuole stimolare una propagazione più compatta e tappezzante.

In tutte le foto visibili nel presente articolo di RareAquaticPlants, le piante mostrate sono state messe a dimora in pieno Luglio e non sono state mai rasate. Questo grazie all'esposizione diretta in pieno sole e ad un'attenta irrigazione effettuata solo nella fase iniziale di attecchimento che, ridotta al minimo, mantiene le piante basse e compatte. Qualora dovesse rendersi necessario lo sfalcio è consigliato asportare l'erba tagliata per evitare la formazione di zone asfittiche e conseguente sviluppo di pericolosi funghi parassiti.

Fertilizzazione

Le piante utilizzate per la realizzazione dei prati dry sono specie molto resistenti e rustiche che in natura vivono in ambienti ostili dove le risorse sono scarse e la competizione con altre piante ed animali è notevole. Per questi motivi riescono a prosperare autonomamente con pochissimi interventi da parte del giardiniere e la fertilizzazione non è MAI necessaria.

Si interviene raramente soltanto quando si manifestano carenza minerali (ingiallimento delle foglie) soprattutto in terreni troppo argillosi o sabbiosi utilizzando normali fertilizzanti da prato con formule bilanciate di macro elementi  e micro elementi. Generalmente i prati dry si auto-rigenerano e ciò che prelevano dal terreno lo restituiscono sotto forma di sostanza organica grazie alle foglie e le radici morte che si depositano continuamente sul suolo.

Riproduzione

Si presenta come una specie con piccole foglie incise che forma lunghi stoloni sotterranei. Questi stoloni formano continuamente nuove piantine che fuoriescono dal terreno vicino alla pianta madre (come in foto) tappezzano molto velocemente il terreno.

La riproduzione avviene naturalmente in questo modo e l'espansione nel periodo primaverile ed autunnale è molto rapida. Per infittire il prato o per piantarlo in nuove aree basta tagliare pezzi di stoloni provvisti di piantine formate e ripiantarli interrando le basi avendo cura di innaffiarli fino a quando mostrano segnali di ripresa. E' possibile anche effettuare dei "tasselli" prelevandoli direttamente dal prato maturo utilizzando una lama lunga per sollevare la zolla e poi piantarla dove necessario. Ripetendo l'operazione più volte il prato si espanderà velocemente e tappezzando grandi aree in pochi mesi.

La coltivazione in vaso di Achillea crithmifolia

Grazie al suo portamento questa specie è molto adatta per essere coltivata in vasi appesi o vasi a terra. Le sue foglie crescono in altezza formando un cespuglio molto particolare che mostra tutto il suo splendore quando si riempie di numerosissimi fiori. In vaso necessita di più cure rispetto alla coltivazione in piena terra nella modalità "prato".

Si deve irrigare con regolarità, potare per sfoltire i cespugli troppo fitti e fertilizzare con concimi per evitare l'impoverimento del terriccio ed andare in contro a carenze minerali della pianta (ingiallimento fogliare). Mantenere G. aristigera in vaso è molto semplice ed anche il principiante con poca esperienza ottiene dei risultati straordinari in poco tempo.


TUTTO L'ARTICOLO IN OGNI SUA PARTE E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DI MASSIMO IANNELLA E RAREAQUATICPLANTS, TUTTI I DIRITTI RISERVATI - QUALSIASI USO PARZIALE O TOTALE DOVRA' ESSERE AUTORIZZATO

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Scheda tecnica

Tipologia della pianta offerta
Una pianta provvista di foglie e radici
Nome
Achillea crithmifolia
Sinonimi
Achillea con foglie a Crithmo
Utilizzo
Prato da giardino, coltivazione in Vaso
Altezza
5-10cm
Difficoltà di coltivazione
Facile
Velocità di Crescita
Molto veloce
Temperatura ottimale
-10C° +40C°
Illuminazione necessaria
Piena esposizione solare - mezz'ombra
Substrato
Terriccio da giardino, terre argillose, organiche, terre rosse, terre scure, etc.
Fertilizzazione
Quasi mai necessaria quando coltivata come prato - da effettuare periodicamente quando coltivata in vaso
Colore del Fiore
Bianco
Altezza delle Piante Offerte
5-10cm di altezza
Caratteristiche
Specie da prato mediterraneo molto resistente alla siccità ed alla salsedine
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